Gli studi tecnici vengono spesso contattati prima di una vendita o di un acquisto di un immobile per verificare lo stato di regolarità dello stesso. Purtroppo molto spesso la regolarità dal punto di vista urbanistico non c’è. Per cui prima di procedere per il rogito o anche per una ristrutturazione è bene accertare che i seguenti documenti siano lavori regolarita immobiliregolari:

  • Titolo abilitativo con cui è stato realizzato l’edificio (Licenza edilizia, concessione o permesso di costruire);
  • Eventuali titolo edilizio in sanatoria o richiesta di condono;
  • Pratiche edilizie successive alla costruzione che hanno comportato la modifica della distribuzione interna degli ambienti (DIA, CILA, SCIA);
  • Certificato di agibilità;
  • Certificati di conformità degli impianti;
  • Dati catastali, tra cui la visura e la planimetria catastale.

È importante che tra lo stato di fatto dell’immobile ed il titolo edilizio (regolarità urbanistica) vi sia corrispondenza e che vi sia anche tra lo stato di fatto dell’immobile e i dati catastali (regolarità catastale).

Un approfondimento in materia di irregolarità edilizia/abusivismo si può leggere su Il sole 24 ore